Scoooop! Intervista a Luca Taiola :-)

Dopo aver intervistato molte delle ragazze AGV abbiamo pensato di intervistare anche Luca, allenatore e tecnico di riferimento da ormai due anni della nostra società.



Taibo, in Vallesabbia e a Gargnano hai trovato differenze tra le ragazze che alleni in valle e le ragazze che alleni da noi?  
Quello che si dice della diversità tra le ragazze del lago e quelle della valle è in parte vero. Allenando entrambe le realtà ( Barghe e Agv n.d.r.) posso constatare che mentre in valle si è più precisi agli appuntamenti sul lago la si prende con più calma. Basta però farsi capire e dettare qualche regola che poi tutto fila liscio. Sembriamo così diversi ma una volta che le ragazze si mischiano, vedi per esempio al Camp, nessuno si accorge delle 2 realtà. Di sicuro posso dire che avere la possibilità di allenare in 2 paesi così distanti e così vicini mi aiuta a crescere ancora .

Ormai alleni da un po' e mi sembri cambiato nel rapporto con le tue ragazze...sbaglio?
Ogni allenamento può essere motivo di cambiamento se questo porta a crescere e io sono per modificare il proprio "status". Ricordo quando ero il " mangiaragazze " della pallavolo ma poi piano piano avendo nuovi stimoli sono riuscito ad ammorbidirmi, resta comunque una traccia in me di quello ero anni fa. È chiaro che se tra giocatrice e allenatore si stabilisce un buon feeling allora tutto é più facile, il difficile è farlo capire ma qui all'Agv credo di essere sulla buona strada.

Cosa terresti e cosa cambieresti di questi due anni Agv?
Sono abituato a lavorare con quello che trovo e da li parte la pianificazione del mio lavoro. Per me è sempre una sfida a fare il massimo, il meglio o il possibile con quello che si ha e sono concetti questi  che cerco di trasmettere alle nostre ragazze sperando che poi loro li utilizzino anche per la scuola ma non solo. Qua all'Agv c'è quello serve: brave persone che ci tengono alla crescita umano/sportiva delle ragazze, una struttura da fare invidia e soprattutto tanta passione pallavolistica. Forse cambierei una cosa: la collocazione geografica del paese, troppo distante da Barghe, anche se forse è meglio spostare Barghe, l'altra realtà fantastica dove alleno. Pensandoci  bene penso che le persone che stanno dietro le quinte sono così brave che riescono a limare questa distanza, facendoci sembrare confinanti, non faccio nomi ma si sa chi sono i miei 2 compagni di viaggio .

Cosa ti aspetti da questa fine stagione?
Mi aspetto di crescere sempre di più, lavorare sodo porta sempre a soddisfazioni. Passare il turno sarebbe la gratificazione giusta per la mole di lavoro che facciamo in palestra ( mi riferisco all'Under 16 ). Mi piace sognare e credo che i sogni si avverino prima o poi, basta avere pazienza, molta pazienza .
Ora però vorrei ringraziare qualcuno dato che costantemente mi sta vicino qui all'Agv, mi riferisco al bravo Alexis, al fido Salvo, ai fratelli M & M e alla società che nulla ci fa mancare .

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