Intervista ad Alexandra!
1)Alex musicista e Alex pallavolista, cosa hanno in comune? Inizio col dire che non sono una vera e
propria musicista, e devo ammettere che ho più aspetti diversi che in comune
tra il mio lato musicale e il mio lato pallavolista. Ovviamente la mia
timidezza, che mi caratterizza, è presente tanto nella pallavolo quanto nel
pianoforte. Infatti, quando finisco di suonare ai saggi scappo letteralmente
giù dal palco perché non amo stare sola davanti al pubblico. Quando però si
tratta di impegno, come studio per ore un pezzo perché lo voglio suonare
perfettamente, anche negli allenamenti e partite cerco sempre di dare il
massimo e lavorare per ottenere risultati migliori.
2) Il ruolo di alzatrice ti sta dando più preoccupazioni o
più soddisfazioni? Allora, ormai il mio ruolo di alzatrice è diventato quasi
“definitivo”, e mi ha portata a giocare come palleggiatrice unica in ormai
molte partite, sia con l’under 16 che con l’under 18. Devo dire che questo
ruolo non mi dispiace, anche se prima lo vedevo come un incarico decisamente
troppo impegnativo per me. Ora però, grazie al sostegno dei miei allenatori e
delle mie compagne, mi sta dando più soddisfazioni che preoccupazioni. Ok, so
che di certo all’inizio del mio percorso come alzatrice non sarò proprio
sembrata l’esempio vivente di tranquillità e sicurezza, ma adesso sento di
avere più fiducia in me stessa e negli
altri e di poter affrontare col sorriso (e meno lacrime) questa stagione.
3)Suggerisci 2 “medicine” alla tua under 16 per poterla
curare… Se dovessi suggerire due medicine per curare la mia squadra sceglierei:
- uno sciroppo contro la permalosità: ormai abbiamo già
notato che i maggiori problemi che ci sono nella nostra squadra sono legati al
carattere di ciascuna di noi, che ci impediscono di essere un gruppo unito e
stabile come vorremmo.
-pastiglie per la gola: ci sono alcune giocatrici (compresa
me ahah) che hanno problemi a farsi sentire. L’unico rimedio possibile è
eliminare il mal di gola e far sentire la propria voce, dimostrando che ognuno
è parte integrante della squadra.
4)Cosa chiedi al 2016 pallavolisticamente parlando? Al 2016 chiedo di riuscire ad imparare e
migliorare il più possibile, di riuscire ad acquistare più autostima, più
fiducia in me stessa, di rendere ancora più unita la nostra squadra e di far
integrare al meglio tutte le mie compagne allo stesso modo. Inoltre chiedo di
essere capace di ascoltare i rimproveri, i consigli e le critiche di Taibo
senza chiudermi in me stessa o piangere (cosa che succede molto spesso).
5)Dove può migliorare Alexandra? Dovrei migliorare un po’di cose… Partendo
dalla sfera pallavolistica devo cercare di trattenere sempre meno la palla nel
palleggio e ovviamente migliorare in ricezione e in difesa, che sono i miei due
peggiori nemici. Non si deve, però, tralasciare anche l’aspetto morale… devo migliorare
il mio carattere e il mio atteggiamento. Molte volte mi hanno vista crollare
sotto il peso della mia timidezza e fragilità, e questo non deve più succedere.
Mi impegnerò per riuscire a evitare le lacrime e cercare di affrontare le mie
paure (compreso Taibo). Nonostante tutto, sono felicissima di fare parte di
questa squadra e società piena di persone fantastiche, SEMPRE FORZA AGV!!!!!