3a div. femm.: Vobarno - Alto Garda Volley 0 - 3

Vobarno VS. Gargnano.

Solo leggendo queste parole, mi viene in mente l’immagine di due gruppi di ragazze in pantaloncini e ginocchiere che si guardano in tralice, con scintille minacciose che sberluccicano dai loro occhi, in stile cartone animato giapponese (leggasi: Mila e Shiro).

Effettivamente, così è stato nella partita dell’andata, dove si è combattuto su ogni pallone, tra grida, litigi e quant’altro. Ed è così che, più o meno tutti/e, ci aspettavamo fosse quest’altro incontro.

Il palazzetto di Vobarno è grande: all’inizio del riscaldamento sembriamo smarrite, soprattutto perché abituate alla nostra piccola e accogliente palestrina. Nonostante ciò, riusciamo a prepararci alla partita normalmente, anche se tutte percepiamo, consciamente o inconsciamente, una certa tensione.

Il fischio dell’arbitro segna l’inizio della partita. Qualcosa però non va: la qualità di gioco delle avversarie, così come i loro tentativi di distrarci, sono calati notevolmente rispetto all’andata. Questo però, non ha un “effetto calmante”, anzi: l’aria si può chiaramente tagliare con un coltello. Arranchiamo in ricezione e difesa, manca la testa, la voglia e la convinzione. Nonostante ciò, anche le avversarie non riescono a fare di meglio: ci aggiudichiamo la partita, insieme ad altri tre punti.

Avanziamo ancora un poco nella classifica, anche se questa Sparta ha ben poco a che fare con quella della settimana scorsa.

Il Palleggio

UN POST PARTITA DA SERIE A...
“Buonasera a tutti i telespettatori, qui è l’inviato di Sky Sport che vi parla, direttamente dal Palazzetto di Vobarno, dove si è appena disputata la penultima partita di pallavolo del campionato di terza divisione femminile. Sul campo, la padrona di casa si è scontrata, perdendo, con la nemica di sempre: l’Alto Garda Volley. Ecco una giocatrice dell’AGV disposta a farsi intervistare! Ecco, brava, guarda nella telecamera!”

(Non so perché, ma mi viene in mente Casper che fa “ciao-ciao” alla telecamera).

“Allora, come avete vissuto i momenti prima della partita?”

“Sicuramente c’era molta aspettativa da parte di tutti noi. Siamo venute qui convinte di affrontare una squadra di leoni, ma ci siamo trovate davanti solo dei timidi gattini.”

“Certo, ma anche la vostra prestazione si è rivelata deludente, o sbaglio?”

“Non sbaglia: siamo state incapaci di sfruttare a nostro favore questa situazione. In campo eravamo tese, poco convinte e assolutamente senza grinta. Si poteva fare sicuramente di meglio, considerando che solo la scorsa settimana abbiamo vinto contro la seconda in classifica, dimostrando ciò di cui siamo realmente capaci.”

“Nonostante ciò, siete riuscite a guadagnare altri tre punti.”

“Già, in questo modo siamo riuscite ad avanzare ancora di un poco nella classifica.”

“Avete considerazioni da fare, in vista della prossima partita, che vi vedrà giocare contro La Fenice, attualmente terza in classifica?”

“Ovviamente speriamo di poter esprimere un gioco migliore, ma soprattutto di avere un atteggiamento diverso. Dobbiamo racimolare tutta la grinta possibile, ma soprattutto metterci in testa che la partita non è finita finché l’arbitro non fischia l’ultimo punto. Se in difficoltà dobbiamo sostenerci, perché si vince e si perde tutte assieme. E poi, essendo la nostra ultima partita di campionato, sarebbe bello concluderla alla grande!”

“Grazie mille per questa breve intervista e buona fortuna! Qui da Vobarno è tutto, la linea a voi in studio!”

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